Il quotidiano sionista "Ma'ariv" ha citato l'analista militare del regime "Avi Ashkenazi" e ha scritto: L'esercito israeliano è preoccupato per l'uso delle tattiche di guerriglia da parte del Movimento di resistenza islamica palestinese (Hamas) che erano state utilizzate nella guerra del 2000 e del ritiro dell'esercito di Israele dal Libano meridionale. Secondo Pars Today, nel 25 maggio 2000 la Resistenza libanese Hezbollah ha costretto il regime sionista a ritirarsi dopo 18 anni dal Libano del Sud. Questo giorno in Libano è chiamato l'Eid (festa) della Resistenza e della Liberazione.
Ancora Ashkenazi ha aggiunto che il regime sionista ritiene che Hamas abbia utilizzato gli stessi metodi della combattimento in Libano, compreso l'uso delle zone minate.
Questo analista militare israeliano ha dichiarato: Le forze della resistenza di Hamas hanno ucciso 3 soldati sionisti e ne hanno feriti altri 20 in un attacco alla base del battaglione "Shakid" appartenente alla brigata "Givati" a Jabalia.
Secondo Ashkenazi, i palestinesi hanno ucciso 3 soldati della brigata "Kafir" del regime sionista utilizzando una mina terrestre sotterranea e, inoltre, hanno utilizzato metodi per bloccare strade ed edifici.
Gli sviluppi degli ultimi giorni nella regione hanno rivelato che il regime sionista con l'allargamento del fronte di conflitto è diventato estremamente vulnerabile, e le forze di Resistenza palestinesi hanno facilmente preso di mira e con successo le strategiche basi militari, obiettivi di sicurezza e di spionaggio del regime sionista.
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